Una camminata sulle creste più alte della valle del Bisenzio
di Mauro Vannini
Ottobre 2011
Il sentiero agevole percorre i boschi e prati dei monti più alti della valle del Bisenzio.
Non si evidenzia nessuna particolare difficoltà se non un tratto un pò esposto sulla parte alta del sentiero. Molto belli i panormi che si aprono sulla valle.
Località di partenza e arrivo: | Passo dell'Alpe di Cavarzano |
Tipo d’escursione: | Camminata piacevole su terreni prativi, faggete e boschi di douglasie |
Difficoltà: | Camminata escursionistica per tutti con un po’ di allenamento |
Quota: | Minima: 870 m; massima: 1200 m. |
Dislivello: | In salita e discesa: 500 m |
Lunghezza: | 11 Km |
Tempo di percorrenza: | 5 h |
Cartografia: | Sentieri della provincia di Prato, scala 1:25000, Ed. Multigraphic, www.edizionimultigraphic.it |
Come arrivare:
Dall’abitato di Cavarzano si prosegue per Poggio di Petto-Alpe di Cavarzano. Poco dopo Grivigliana si devia sulla sinistra evitando di salire al rifugio Poggio di Petto.
Si prosegue su una strada che presto diviene sterrata.
Raggiunta quota 1009 m la strada presenta un ampio slargo sulla destra con cartelli illustrativi (Foto) dove si parcheggia.
Poco più avanti partono sulla sinistra i sentieri 62B e 00.
Prendiamo il 00 che sale accanto ad un tabernacolo (Foto)
Descrizione:
Il sentiero parte seguendo una strada sterrata che sale. Poco dopo si lascia la strada prendendo un sentiero sulla sinistra sempre con segnavia 00.
Qui il sentiero segue una vecchia mulattiera che si addentra fra faggi e douglasie (Foto).
Salendo, poco dopo la partenza si incontra un canale interessato di recente da una frana di notevoli dimensioni dovuta alle abbondanti piogge (Foto).
Procedendo oltre si trovano evidenti tracce di un passato in cui il bosco era ben più sfruttato di adesso, infatti si incontrano delle abitazioni abbandonate (Foto), vecchi muretti a secco e tratti di mulattiera dove resistono lastricati in pietra (Foto).
Prima di arrivare sulla cresta si trova un tabernacolo Mariano a lato del sentiero (Foto). Giunti sulla cresta, fra agli alberi si incrocia il sentiero 01 per Sasso Bibbio, noi proseguiamo sempre sullo 00 (Foto).
Da qui in poi si troveranno dei cippi in pietra (Foto). Questi segnavano il confine fra stato Pontificio e Granducato di Toscana e ancor oggi il confine fra Toscana ed Emilia Romagna segue questo tracciato.
Ancora oltre si trova l'incrocio con il sentiero 01 per Monte Calvi. Proseguiamo sempre per lo 00 (Foto) e poco dopo il bosco si apre offrendo ampie vedute sulla valle del Bisenzio (Foto). Da qui tratti di faggeta si alternano a prati. Si arriva all'incrocio con il sentiero 21A per La Pianaccia (Foto)e si prosegue sempre sullo 00. La discesa si fa più ripida e arriviamo in poco tempo al Tabernacolo di Gavigno sulla strada asfaltata (Foto). Si riparte per il sentiero 62B su un strada forestale in mezzo a boschi di Douglasia (Foto). La strada forestale passa accanto ad una casa e, da qui, il sentiero si addentra nel bosco scendendo (Foto). Si seguono i segnavia per un sentiero ben tracciato che incrocia vari torrentelli e fossi, per arrivare poi in prossimità del parcheggio (Foto).
Nota:
Escursione per tutto l'anno. In inverno potrebbe esserci neve alle quote più alte.
Riferimenti:
- Comunità montana Val di Bisenzio
(www.cmvaldibisenzio.it)
- ANPIL Alto Caligiola, Monte delle Scalette. Provincia di Prato
(www.areeprotette.provincia.prato.it/Riserva/Fruizione.php)
Bibliografia:
- La Val di Bisenzio, Franco Cantini Editore, 1998
- Guida al territorio Val di Bisenzio e Montemurlo Alto, Azienda di Promozione Turistica di Prato, 1994
Autore: Mauro Vannini, e-mail: info@mondogeo.it
URL: www.mondogeo.it
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